La comunicazione persuasiva: 5 tecniche infallibili per il web
Il famoso detto popolare “non si giudica un libro dalla copertina” non funziona nell’ambito della comunicazione. Immagina di vedere due copie dello stesso libro. La prima con una copertina dalla grafica discutibile e la seconda più moderna e accattivante.
Quale sceglieresti?
Volenti o nolenti, un libro si giudica sempre dalla sua copertina. Lo stesso ragionamento è quello che porta una persona a cliccare su un sito web o a seguire una pagina social.
L’attenzione al come vengono presentati i contenuti è importantissima in ambito comunicativo. Se poi i contenuti devono essere persuasivi, la questione diventa fondamentale.
Molti sono i manuali di psicologia sociale che studiano la persuasione e le sue varianti comunicative. Se non hai il tempo per leggerli tutti, non preoccuparti. Di seguito trovi le principali nozioni teoriche sull’argomento e i consigli per metterle in pratica.
Cosa sono i contenuti persuasivi
I contenuti persuasivi aiutano a raggiungere un obiettivo prefissato, ad esempio convincere qualcuno a vedere un film o a pranzare in un locale. Persuadere qualcuno significa spingerlo a fare un’azione desiderata.
Affinché siano persuasivi i contenuti web (immagini, video o testi) devono essere comprensibili, convincenti e facili da ricordare; esistono delle strategie specifiche per fare in modo che abbiano queste caratteristiche.
1. Ottimizza il testo per il web
In gergo tecnico, un testo ottimizzato per il web si definisce scannable text. Uno scannable text è fatto di frasi brevi, paragrafi ben distanziati, elenchi e parole chiave in grassetto per permettere una lettura a salto.
Ricorda sempre anche la teoria della piramide rovesciata: presenta le informazioni più importanti in apertura e poi entra nel dettaglio. Chiudi con un concetto rilevante sfruttando l’effetto di primacy e recency – statisticamente le informazioni dette per prime e per ultime sono più influenti rispetto a quelle centrali.
Quando al testo si abbinano immagini o video, invece, quest’ultimi devono avere degli elementi grafici in comune che li rendono coerenti fra loro e immediatamente riconoscibili.
Se vuoi approfondire queste nozioni, leggi anche Come scrivere per il web: gli errori da evitare.
2. Considera ragione vs emozioni
Le caratteristiche del target determinano le modalità con cui provare a persuadere un determinato pubblico. Puoi scegliere se convincerlo attraverso spinte emotive o spiegazioni razionali.
Solitamente più il pubblico è giovane, più le emozioni hanno la meglio. Un pubblico acculturato sarà invece più attento e analizzerà a fondo la verità dei contenuti. In generale se suscita un’emozione, un contenuto sarà ricordato.
Anche le forme e gli abbinamenti dei colori possono incidere su questo aspetto: ad esempio azzurro e verde accanto a forme morbide e rotonde generano tranquillità, rosso e blu accanto a linee appuntite mettono in allerta.
3. Scegli il giusto medium e messaggio
Più il medium è realistico, più il messaggio che veicola risulta persuasivo. Un video, ad esempio, è più persuasivo di un messaggio scritto.
Se il messaggio è complesso e difficile da comprendere, però, è più efficace ricorrere alla scrittura che permette al destinatario del messaggio di elaborare il contenuto al proprio ritmo.
Per convincere il tuo pubblico online, devi fare delle scelte ben mirate in base al target e al messaggio da comunicare. Fatti aiutare dalle statistiche, come quelle che Nicoletta Cavazza presenta nel suo libro La persuasione.
4. Incentiva il passaparola
Il passaparola è da sempre uno dei sistemi persuasivi più validi. Lo è anche online. Se un contenuto viene condiviso da una persona che conosci, sei naturalmente predisposto ad essere convinto da ciò che dice.
Allo stesso modo, se riconosci l’affidabilità o la professionalità di chi comunica non esiterai ad affidarti alle sue parole – anche se non lo conosci personalmente.
5. Rivolgiti al pubblico: tu o noi?
Può sembrare un concetto semplice, quasi scontato, ma utilizzare nei tuoi contenuti il “tu” o il “noi” è fondamentale. Se una comunicazione si rivolge alla seconda persona singolare, chi la riceve si sentirà preso in causa in prima persona.
Così come parlando al plurale, verrà percepita l’inclusione in un gruppo. Un classico invito all’azione come “vienici a trovare!” è l’esempio perfetto.
Riassumendo…
Queste sono le domande che devi porti quando analizzi i tuoi contenuti persuasivi per il web:
- sono presentati in modo ordinato?
- suscitano una reazione che verrà ricordata?
- sono efficaci?
- sono credibili?
- coinvolgono il destinatario del messaggio?