26 Aprile 2017

Image

Perché un grafico è anche un po’ user experience designer

Chi progetta per il digitale deve tenersi aggiornato sulle buone pratiche di web design: gli appunti di Michela, grafica creativa.

Scopri gli ultimi aggiornamenti!
Questo articolo è un po’ datato, ecco perché ti suggeriamo un nuovo contenuto:

Come migliorare la user experience del tuo sito

Se un sito funziona non se ne accorge nessuno; è quando non funziona che se ne accorgono tutti” – Sofia Postai, consulente di web design.

Quanto è vera questa frase. Lavorando spesso su progetti destinati al web, ho imparato che l’interfaccia che funziona è trasparente. Se mentre navigate vi chiedete “come funziona?” vuol dire che c’è qualcosa che non va. Un’interfaccia può essere più o meno usabile – e qui riporto che cosa s’intende per usabilità: l’insieme di efficacia, efficienza e soddisfazione con cui specifici utenti (persone) raggiungono specifici obiettivi (attività) in determinati ambienti (contesto). Più un’interfaccia è usabile, più gli utenti sono soddisfatti, più i proprietari dei siti web sono felici.

Il web design fornisce a noi grafici utili linee guida per trasformare forme e spazi in sostanza, migliorare l’esperienza digitale degli utenti e aumentare il potenziale di un business online. A tal proposito, un web designer deve tener conto delle nozioni di user experience design (UXD).

user experience sito web

Che cos’è la user experience?

È la dimensione della progettazione che si focalizza sull’uso che le persone faranno di un prodotto o servizio. Ciò significa che quando progetto un’app, un sito o una piattaforma e-commerce devo riuscire ad adottare una visione cliente-centrica, ovvero studiare il comportamento del cliente nel suo contesto e fare una mappatura delle attività che può svolgere. Infatti un’esperienza d’uso positiva favorisce, insieme a tecnologia e marketing, il successo commerciale di un prodotto – nel mio caso un sito o un’app.

I plus di una user experience positiva

Sappiamo che oggi la tecnologia è ovunque e il bacino di utenza è sempre più ampio. E che privarsi della facilità d’uso significa perdere fette di mercato importanti, perché non ci si rivolge più esclusivamente ad esperti del settore. Chi, come me, progetta per il digitale deve sapere che la user experience positiva è fondamentale nel raggiungimento di obiettivi online. Aumenta la fiducia e il rafforzamento del brand, aumenta le visite al sito e la loro durata, aumenta la conversioni sul sito. Riduce le lamentele e dunque i costi di assistenza perché gli utenti hanno tutti gli strumenti per navigare ed essere autonomi.

L’ABC dello user experience designer

Sono una grafica, sono anche un po’ una user experience designer. Sono un’osservatrice del comportamento delle persone, per tutti i motivi che vi ho appena spiegato. Il mio focus è sulle persone, non sulla tecnologia. Devo sempre tenere a mente che:

People ignore design that ignore people” – Frank Chimero, designer, scrittore e illustratore.

Pertanto devo tener conto di una serie di nozioni specifiche per lavorare bene e portare a casa l’obiettivo. Queste:

1. Apprendimento. Riguarda il modo in cui ci informiamo su qualcosa o impariamo ad usare uno strumento. Ciò implica che uno user interface designer (UID) deve progettare interfacce che incoraggiano l’esplorazione senza la paura di commettere errori, vincolano o guidano gli utenti alle azioni appropriate, forniscono aiuti contestuali puntuali laddove è necessario.

2. Visibilità. Indica la proprietà degli elementi, molto spesso dei comandi, di essere facilmente individuati all’interno di una schermata o di un’interfaccia. Attraverso una serie di accorgimenti grafici (posizione, dimensione, colore, contrasto), il web designer deve evidenziare le call to action e rendere accessibili le funzioni più usate.

3. Affordance. Sono le proprietà di un oggetto o sistema che comunicano all’utente il modo in cui esso deve essere usato. Il web designer deve progettare forme in grado di dare indicazioni sul loro utilizzo.

4. Consistenza. È la proprietà di un oggetto di fornire lo stessa informazione, indipendentemente dalla sua posizione nello spazio. La stessa parola, la stessa icona, lo stesso colore devono identificare lo stesso tipo di informazione o significato ovunque nell’interfaccia.

5. Feedback. È la risposta, o informazione di ritorno (visiva, acustica e olfattiva) che si ottiene a seguito di un azione. Deve essere visibile, chiara, immediata e continua. Il web designer sa che determinati colori possono dare feedback precisi all’utente: il verde comunica che l’operazione è andata a buon fine, il rosso allarma, il grigio indica disattivazione.

6. Feedforward. È l’informazione che anticipa l’effetto che produce una certa azione. Il web designer che lavora bene, progetta sistemi che aiutano l’utente a predire cosa succederà nel futuro prossimo dell’azione. Ciò avviene spesso attraverso le preview (di stampa, di un articolo non ancora pubblicato su WordPress ecc…).

Gli studi in tema di user experience e user interface sono molto vasti ed affascinanti. Nel mio piccolo spero di avervi incuriosito con una buona base di partenza per approfondire. E chissà, magari in futuro tornerò a parlarvi di questo argomento.

Voglio creare il mio progetto grafico