Video: come aiutano a promuovere un brand?
Dietro le quinte della start up Nanomnia, nel backstage di una video strategy
La situazione iniziale: da dove siamo partiti?
La scienza, la tecnologia, due mondi spesso sconosciuti e soggetti a preconcetti. Eppure due mondi pieni di fascino e potenzialità, soprattutto quando uniti tra loro.
Lo sa bene Nanomnia, la start up biotech impegnata nella ricerca sulle nanotecnologie nei settori agrochimico, cosmetico e farmaceutico. E lo sapeva pure quando si è messa in gioco in un ambizioso progetto di crowdfunding.
Nanomnia stava per affrontare una bella sfida e aveva bisogno del nostro sostegno.
L’obiettivo del cliente
Il crowdfunding BacktoWork 24 era il progetto in cui Nanomnia ci ha coinvolti.
La prima necessità era di preparare tutto il materiale richiesto dalla piattaforma per descrivere l’azienda e i suoi servizi.
L’obiettivo era evidente: promuovere la realtà di Nanomnia e raccogliere il favore degli imprenditori.
Come svettare tra le numerosissime proposte? Consapevoli dell’importanza e della qualità del lavoro di ricerca scientifica svolto, la priorità era colpire utenti e investitori, conquistarli e affascinarli. In qualche modo, sedurli.
La nostra proposta
Alle schede descrittive di Nanomnia, del suo progetto e dei servizi andava affiancato qualcosa che mostrasse i risultati, le opportunità e anche il carattere esclusivo della start up e dei suoi ricercatori.
Un video non poteva mancare.
Volevamo dare voce ai protagonisti, lasciare che raccontassero in prima persona le ambizioni e i traguardi già raggiunti.
Rendere la nanotecnologia comprensibile per tutti, le possibilità applicative evidenti e scollarci dall’immagine di formule complicate e provette associata al settore.
La nanotecnologia doveva uscire dal laboratorio e arrivare alle persone, nella quotidianità.
Come abbiamo strutturato il lavoro?
Dati alla mano sulle caratteristiche del cliente, sul suo obiettivo e soprattutto sul messaggio da mostrare, ecco cosa abbiamo fatto:
- Brief. Una tavola rotonda tra grafica, copywriter e videomaker per condividere idee, fare associazioni e vagliare ogni strada percorribile.
- Moodboard. Grande lavoro di grafica e creatività per raccogliere immagini e ispirazioni visive su cui sviluppare il progetto.
- Storyboard. Definizione della sequenza cronologica delle inquadrature che avrebbero caratterizzato il video.
- Script. Seguendo lo storyboard, le immagine andavano accompagnate dal testo per spiegare tutto su Nanomnia.
- Riprese e foto. Nei laboratori, all’aperto nei campi e sul set, via alle riprese che avrebbero costituito il corpo del video.
- Montaggio. Prodotto tutto il materiale video e audio, era il momento di far incontrare i due mondi e far vivere il video.
- Editing video e sottotitoli. Ultimo passaggio, rifinitura ed eventuali modifiche del video con aggiunta di sottotitoli.