27 Luglio 2017

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Clienti in agenzia: 7 tipologie gettonate

Indovina indovinello, qual è il cliente tipo più “temuto” da grafici, programmatori e copywriter? Dal migliore al peggiore: la top 7 ufficiale di MP Quadro.

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Entrano ed escono, chiamano e scrivono. Piombano in ufficio senza preavviso. Oppure, al contrario, si presentano e non si fanno più sentire fino al fatidico giorno cerchiato sul calendario: la deadline per la consegna del lavoro. Sono i clienti tipo dell’agenzia di comunicazione. Sono tanti, tutti diversi. Non sempre sono facili da gestire, ma spesso regalano belle soddisfazioni.

I clienti di MP Quadro possono rientrare in sette categorie (in realtà sono molto di più, ma meglio non complicarsi la vita!); eccole una dietro l’altra, ordinate dalla meno peggio… alla peggiore.

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7. Il più unico che raro

In due parole: il cliente perfetto. Ha le idee chiare, sa ascoltare, è puntuale e preciso nell’inviare il materiale richiesto. È aperto e disponibile al dialogo, fa critiche costruttive. Utopia? No, esiste per davvero! È solo questione di fortuna.

6. Il desaparecido

Si presenta all’appuntamento e spiega il servizio di cui ha bisogno. Saluta ringraziando e distribuendo il suo biglietto da visita con contatto mail e numero di telefono. Poi basta, il nulla. Bombardarlo di chiamate non serve: richiamerà lui nel momento meno opportuno.

5. Il logorroico

Innamorato del suono della sua voce, è il classico cliente a cui piace parlare. Certamente sa intrattenere i suoi interlocutori, ma c’è il rischio che perda il controllo. Arriva al dunque solo se interrotto e guidato da un bravo moderatore. Altrimenti sarà solo tanto fumo e poco arrosto.

4. Il “caso”

Decifrare il suo linguaggio è una bella impresa. Avere a che fare con un cliente criptico è come risolvere un enigma: quando la soluzione sembra ormai vicina, ecco che qualcosa cambia e bisogna ricominciare daccapo. Con lui ci vuole pazienza e spirito d’adattamento.

3. Il falso delegante?

Dice di rivolgersi alla web agency perché è consapevole di non sapere niente di SEO e di marketing. Descrive le sue necessità ma è felice di lasciare carta bianca al team di lavoro. È un leone travestito da agnellino perché alla fine vorrà imporre la sua idea. Occhi aperti!

2. L’amico

È quello del “mi faresti un favore”. Capita spesso in agenzia, anche solo per salutare. Ogni tanto ha anche bisogno di una stampa, una grafica o magari un post social; in nome di un rapporto che va avanti da anni, non si può dire di no. E via di qualità e velocità. Già.

1. L’impaziente

Vuole tutto e subito. La priorità assoluta è e dev’essere lui. Assegna compiti per la settimana di Ferragosto, manda richieste di lavori urgenti tra Natale e Capodanno. Bisogna accontentarlo, non ci sono altre soluzioni. E il livello di stress va alle stelle…

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