Abitudini di consumo e scelte aziendali: cos’è cambiato con la pandemia?
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Consumatore moderno e marketing
Questo articolo è un po’ datato, ecco perché ti suggeriamo un nuovo contenuto:
Il cambiamento è ovunque. Nella natura, nelle idee, nella società. Anche quando non ce ne accorgiamo, intorno a noi, in qualche ambito un piccolo cambiamento si sta realizzando.
E, naturalmente, ciò vale pure per il mondo del business. A guidare questi cambiamenti siamo sempre noi: le persone.
I consumatori cambiano, gli imprenditori cambiano. Scopriamo come.
Chi sono i nuovi consumatori?
Per non restare indietro, ogni azienda deve comprendere i cambiamenti che si attuano intorno a lei e dare una risposta adeguata.
Definire obiettivi e comunicare in modo coerente sono due aspetti legati alla conoscenza del pubblico.
Comportamenti, abitudini e preferenza d’acquisto sono elementi che variano nel tempo e, soprattutto oggi, complice la pandemia, hanno subito grandi modifiche.
I nuovi consumatori possono essere distinti in 4 gruppi principali:
- Protettori. Sono i più attenti alla ricerca della sicurezza sanitaria, sociale ed economica, per se stessi e i propri cari.
- Calmi. Non vogliono lasciarsi travolgere dall’aspetto emotivo e cercano di ricostruire la normalità, cercando di approfittare anche del maggior tempo a disposizione per se stessi.
- Impegnati. Molto attivi, sempre in movimento per trovare soluzioni pratiche e concrete per affrontare il cambiamento, sia a livello familiare che comunitario.
- Arresi. La preoccupazione e la paura ha preso il sopravvento su questo gruppo di persone, che appare piuttosto fermo rispetto al cambiamento e fatica ad adeguarsi.
Quali sono le abitudini dei nuovi consumatori?
Le modifiche esterne, entrate nella quotidianità, hanno determinato atteggiamenti diversi e creato nuove abitudini:
- aumento degli acquisti online e delle consegne a domicilio. Il lockdown ha fatto sperimentare soluzioni differenti per rispondere ai bisogni di tutti i giorni. Le persone hanno iniziato a provare, fino a fare proprio questo approccio;
- comunicazione e informazione social. Se già il mondo social aveva preso piede, adesso è diventato il perno di numerosissime attività, dalla ricerca di informazioni, alla voglia di intrattenimento, fino alla comunicazione quotidiana con gli altri;
- attenzione a spot e promozioni online. La pubblicità digitale, infatti ha guadagnato sempre più appeal a sfavore di quella offline. Gli influencer sono diventati i portavoce di intere fette di pubblico.
Chi sono i nuovi imprenditori?
La figura dell’imprenditore è di per sé dinamica. Si modella ai tempi e all’innovazione, non è mai immune al cambiamento.
Ignorare i cambiamenti per un imprenditore potrebbe significare arenarsi di fronte a nuove possibilità e sfide.
È ovvio che ogni imprenditore di fronte al cambiamento reagisce a suo modo, in base ai valori e alla vision che persegue e al target che vuole raggiungere.
I nuovi imprenditori possono essere distinti in 4 gruppi principali:
- Immobili. Tendono ad avere numerosi timori e a restare fermi sulle posizioni usuali. Non hanno una visione ampia e puntuale della loro attività e non c’è una vera strategia di fondo.
- Sognatori. Visione e progetto sono ben chiari. Per compensare l’assenza di un corretto approccio al marketing, questi imprenditori si affidano a consulenti esterni ma hanno poche risorse da investire.
- Innovativi. Sono gli imprenditori che gestiscono idee, pianificazione e budget in perfetta sinergia. Gestiscono il cambiamento per affrontare il cambiamento e trarne benefici.
- Confusionari. Nonostante le risorse economiche disponibili, a questi imprenditori manca un’idea precisa di cosa fare. Sanno che devono cambiare ma finiscono per buttarsi in progetti poco strutturati.
Qual è stato l’impatto del Covid-19 sulle scelte aziendali?
Le scelte imprenditoriali sono sempre un terreno delicato. Stabilire quali mosse siano quelle che portano al successo non è scontato.
Eppure, oggi, i grandi cambiamenti subentrati nel quotidiano, nel consumatore e nei mercati a causa del Covid-19, hanno evidenziato alcune decisioni che accomunano numerosi imprenditori:
- esperienza digitale. Le aziende sono state più digitalizzate, le forme di collaborazione rese più dinamiche e l’esperienza di consumo dell’utente è stata integrata tra offline e online.
- centralità della persona. Il focus si sposta sul benessere delle persone. Sia riguardo i clienti che i dipendenti. Il lavoro di squadra, infatti, garantisce un risultato migliore di un’azione individuale ed è indispensabile per un imprenditore di successo. In questa nuova ottica non si perde di vista il profitto ma è visto come strumento – e non come fine – per realizzare una condizione di beneficio comune.
- visione sul futuro. Il cambiamento deve essere sostenuto da un progetto pensato, strutturato, pianificato a livello strategico e messo in atto. La visione sul futuro aiuta nelle scelte di business, anche quelle più innovative e rivoluzionarie. Va di pari passo con l’intuizione, quella capacità immancabile in un buon imprenditore, che lo aiuta a immaginare trend e prodotti e anticipare le richieste.
- creatività. Nuove necessità possono trovare risposta in soluzioni creative. Ecco perché un imprenditore deve essere curioso, rispetto al mercato, ai competitor e al pubblico. Anche il confronto con altri imprenditori, collaboratori e fornitori può essere un valido stimolo per rimodellare il proprio business.
Come rispondere alle aspettative dei consumatori?
Gli eventi dell’ultimo anno hanno risvegliato tante paure e messo in luce il lato più umano di tutti.
Diversi brand sono stati in molti casi punto di riferimento per affrontare la situazione, evidenziando impegno sociale e fornendo risposte concrete. Proprio questi brand, nonostante la crisi, sono stati in grado di resistere e magari crescere.
In generale l’approccio si è rivelato corretto, poiché basato su messaggi, tono di voce e azioni rispondenti ai bisogni e alle esigenze del target.
Per arrivare alle persone, quando c’è un cambiamento, questa è la strada da percorrere. Adeguare scelte e comunicazione per rassicurare rispetto al cambiamento e risvegliare la fiducia.
3 mosse per attrarre i consumatori
- Rinfrescare la brand identity. Ricalibrare valori e tono di voce per allineare anche la tua azienda al cambiamento ti aiuterà a entrare in sintonia con il pubblico.
- Promuovere senza spaventare. Allenta il senso di panico e favorisci l’empatia con la proposta di prodotti e servizi che facilitano l’adattamento al cambiamento.
- Da offline a online. La migrazione è in atto da tempo, fai sì che l’esperienza digitale con la tua azienda sia facile, positiva e umana.
Come comunicare oggi con i consumatori?
I consumatori vogliono continuare a riconoscersi nei valori dei brand. Ciò che è cambiato sono proprio questi valori. I valori, infatti, sono stati modificati a partire dai nuovi bisogni dettati dal cambiamento.
Prima, molti brand incentravano la comunicazione su aspetti come:
- sicurezza di sé e individualità
- diversità
- incontro e confronto
- sperimentazione e divertimento
- esplorazione e invenzione.
Oggi, la comunicazione si è spostata su:
- senso di appartenenza
- reciprocità e persona
- sicurezza e presenza
- intimità e profondità
- gratitudine e gentilezza
- cura e riflessione
- prudenza.
Riuscire a integrare questi elementi nella comunicazione, amalgamando aspetti appartenenti a entrambi i gruppi, ti permette non solo di adeguare la comunicazione al presente, ma di gettare anche uno sguardo nelle prospettive future.