8 Giugno 2023

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Social media marketing b2b: come iniziare?

Dalla figura del social media manager a 3 consigli pratici e 3 errori da evitare quando si parla di social media marketing

Incrementare l’awareness, fare lead generation, sviluppare l’interazione con i clienti: se sono tra i tuoi obiettivi o, più in generale, pensi sia il momento di migliorare la gestione dei tuoi social, non puoi farne a meno.

Hai bisogno di iniziare con il social media marketing e magari anche del supporto di un social media manager.

Spesso, infatti, è difficile gestire le varie attività senza una figura esperta e professionale. Vediamo, quindi, cosa può fare per la tua attività un social media manager, prima di scoprire consigli pratici ed errori da evitare quando ti dedichi ai social media nel b2b.

Chi è il social media manager?

La risposta è piuttosto semplice: un social media manager è una figura professionale che si occupa dell’ideazione e della gestione della strategia di social media marketing.

Fare social media marketing è un’attività spesso a doppio taglio: da un lato i risultati sono strettamente legati al successo e alla reputazione dell’azienda; dall’altro lato gestire i social richiede competenze trasversali e può risultare piuttosto complesso.

Ecco perché, imprenditori e aziende hanno bisogno di una figura preparata, che possa coordinare tutto il comparto social in modo efficace e a beneficio del business.

Quali sono i compiti del social media manager?

Un social media manager, dunque, si occupa della gestione dei social, lavorando a favore del brand. Ma come si traduce tutto questo nella pratica?

Tra i principali obiettivi – e di conseguenza attività – di questo professionista troviamo:

  • studio dettagliato del pubblico di riferimento (cosa gli piace? quali sono i bisogni? quali gli obiettivi?…)
  • analisi dei trend e ideazione di piani editoriali, campagne social e contenuti di valore per il target
  • definizione di un’immagine e un approccio unico che possa distinguere il brand dalla concorrenza
  • valorizzazione dei punti di forza del brand
  • impostazione di un rapporto diretto con l’audience
  • sviluppo della lead generation, ovvero sull’acquisizione di nuovi potenziali clienti
  • creazione dell’engagement, cioè del coinvolgimento delle persone rispetto al brand
  • fidelizzazione della clientela
  • gestione della community
  • monitoraggio delle attività e dei risultati ottenuti, tramite l’uso di tool specifici.
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10 Vantaggi E Svantaggi Dei Social Media

Quali sono le caratteristiche del social media manager?

Come abbiamo appena visto, c’è un’estrema varietà nelle attività di un social media manager. Le sue abilità e conoscenze devono rispondere a numerose situazioni ed esigenze.

Per sostenere in modo concreto l’azienda e il suo successo, un professionista delle piattaforme social, di solito, risponde ad alcune caratteristiche:

  • conosce e padroneggia le diverse piattaforme social e gli strumenti per l’analisi dei risultati
  • è aggiornato sulle ultime novità e i cambiamenti degli algoritmi
  • abile nel multitasking, per gestire allo stesso tempo più situazioni
  • ha buona attitudine relazionale, sia con i clienti che con il pubblico
  • prende decisioni anche velocemente quando necessario
  • è creativo e organizzato.

Ma non è tutto. Un social media manager deve essere preparato anche sulla realizzazione di grafiche, sulla stesura di testi e sull’intervento su foto e video.

Insomma, una figura davvero trasversale tra le diverse competenze e molto flessibile. Prova a pensare a quanti benefici può portare dentro la tua azienda una sola persona… Incredibile, vero?

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Come fare social media marketing nel b2b?

Adesso che conosci più da vicino la professione del social media manager, è il momento di addentrarci un po’ di più nel social media marketing b2b.

Prima di tutto è necessario chiarire cosa significa: il social media marketing b2b si comporta come tutti gli altri casi di social media marketing, dunque va a pianificare, creare e pubblicare contenuti social. Ciò che lo caratterizza è il pubblico di riferimento, ovvero le altre aziende.

In altre parole, racchiude tutte le strategie social che un’azienda può mettere in atto per acquisire visibilità rispetto ad altre aziende, che sono i suoi clienti.

L’obiettivo finale è sempre quello di far conoscere un brand, trasmettere i suoi valori e creare una community con cui interagire. Non va dimenticata, infine, la fidelizzazione delle aziende clienti. 

Un aspetto essenziale in questo tipo di attività è ricordare che le aziende con cui si parla, in fondo, sono fatte di persone

Come ogni strategia di marketing, dunque, è necessario arrivare al cuore delle persone, capire come è possibile aiutarle e come comunicare nel modo più adatto.

L’abilità sta nel creare una relazione costante, di fiducia, magari basata su valori comuni, con le figure interne alle aziende clienti.

 
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3 consigli per fare social media marketing nel b2b

Vuoi avere un buon ritorno sull’impegno e sull’investimento fatto per il tuo piano di social media marketing? Parti da questi 3 suggerimenti.

1. Rendi il brand unico e umano

È vero che stai facendo social media marketing e quindi sei sul web, ma è anche vero che dietro questa attività e, più in generale, dietro il tuo lavoro, ci sono delle persone reali. Così come sono reali le persone che compongono la tua audience.

Ecco perché rendere il brand umano è importante. Fai emergere i suoi tratti distintivi proprio come fa una persona con il suo carattere. Il pubblico ti troverà più autentico e sarà più invogliato a interagire e sceglierti rispetto alla concorrenza.

Come puoi umanizzare il tuo brand? Prova a seguire qualcuno di questi spunti:

  • trova un tono di voce che ti differenzi e che aiuti le persone a riconoscerti quando navigano online
  • rispondi il prima possibile a chi ti fa domande o se trovi dei tag
  • mostra ciò che accade all’interno della tua azienda.

2. Lavora con costanza sui social

Non accontentarti di fare social media marketing nei ritagli di tempo. E non accontentarti nemmeno di far partire il progetto solo per un determinato periodo di tempo, lasciando che poi si areni.

Per valorizzare tutta la strategia, hai bisogno di lavorare con costanza sulle pagine social. Devi studiare gli argomenti, predisporre una grafica, impostare testi, prevedere tempo per revisioni e aggiustamenti. Inoltre, devi mettere in conto anche uno spazio dedicato al monitoraggio.

Qui entra in gioco anche la professionalità di un social media manager, come abbiamo visto poco fa. 

Una gestione professionale e duratura nel tempo delle pagine social aziendali riesce a catturare l’attenzione del pubblico e fa trasparire la tua affidabilità. Inoltre, chi ti cerca saprà sempre dove e come trovarti.

3. Dedicati ad aggiornamento e rinnovamento

Pur mantenendo la tua coerenza, è bene restare sempre aggiornato e attento ai cambiamenti del settore e dei tuoi potenziali clienti.

In corso d’opera, infatti, potrebbe essere necessario rinnovare le tematiche trattate sui tuoi social.

Ricorda che il cambiamento deve essere sempre associato al mantenimento di qualità e utilità di tutto ciò che pubblichi. 

Puoi pensare di fare anche delle variazioni sulla grafica che abbiano un impatto sugli utenti, qualcosa per stupire e che tenga viva la linea scelta per la comunicazione.

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3 errori da evitare nel social media marketing b2b 

Attenzione, adesso, alle cattive scelte e ai tranelli che puoi incontrare quando ti dedichi al social media marketing.

1. Sparire dai social 

Prima abbiamo parlato del lavoro costante che è necessario fare con i social, di conseguenza, il primo errore che ti suggeriamo di evitare è proprio di abbandonare i profili social aziendali.

Essere presenti solo per un certo periodo, per poi riapparire, magari, in un secondo momento, mesi dopo, è davvero controproducente.

L’effetto è quello di un brand inaffidabile, disorganizzato e soprattutto insinua il dubbio sul reale andamento degli affari; qualcuno potrebbe chiedersi: ma esiste ancora questo brand?

Inoltre, visto il tempo e le energie necessari per creare una community, vuoi davvero abbandonarla da un giorno all’altro?

2. Usare i social solo per la vendita diretta

A proposito di community: prima ancora di pensare a chiudere la vendita, crea un solido gruppo di utenti interessati alla tua proposta e prenditene cura.

Studia i post social affinché non parlino solo dei prodotti, ma trasmettano anche i valori e l’unicità del brand. Parla di vantaggi, di risoluzione dei problemi e punta anche all’originalità quando possibile.

Al contrario, puntare solo alla vendita, non ti consente di valorizzare né i potenziali clienti né la tua azienda.

Da un lato, infatti, sprecheresti l’occasione di interagire con il pubblico, dall’altro il tuo brand rischierebbe di diventare uno tra tanti, anonimo e non riconoscibile.

3. Non personalizzare i contenuti

Oltre la personalizzazione del tono di voce, dell’immagine e delle scelte comunicative che sono alla base della creazione dei contenuti, fai attenzione anche alla piattaforma che stai utilizzando.

Ogni social ha obiettivi e regole ben precisi: ricordati di confezionare i post in modo che siano perfettamente rispondenti alle richieste della piattaforma.

Dall’uso delle corrette dimensioni per le immagini, all’adattamento della comunicazione in chiave più o meno formale… Devi declinare il tuo brand rispetto ai diversi contesti, solo così potrai trarre la massima efficacia da ogni situazione.

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