
Tecniche SEO per migliorare il posizionamento
Migliorare il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca è una priorità. Per aumentare la visibilità online, per intercettare nuovi clienti e per restare competitivi. Tutto questo passa per i motori di ricerca e per la SEO.
La SEO è quell’insieme di strategie e tecniche che permettono di ottimizzare un sito, rendendolo più rilevante agli occhi di Google e degli altri motori di ricerca. Saranno proprio queste strategie a farti raggiungere il tuo pubblico target, a migliorare l’esperienza utente e, in definitiva, far aumentare il traffico organico verso il tuo sito.
Vediamo quindi, come fare SEO on-page e off-page e alcune delle migliori tecniche da applicare su WordPress per scalare le classifiche dei motori di ricerca.
SEO on-page e off-page, come gestirle?
In generale, l’ottimizzazione per i motori di ricerca è la SEO, eppure ci si imbatte spesso nei termini on-page e off-page. Forse la SEO non è una sola? Di cosa si tratta? Quali sono le differenze principali e quali elementi le caratterizzano? Scopriamolo insieme.
Cosa significa SEO on-page
La SEO on-page si concentra su tutti gli elementi che è possibile controllare direttamente all’interno delle pagine di un sito web. L’obiettivo è migliorare la qualità di questi contenuti e facilitare il lavoro dei motori di ricerca nell’indicizzare e classificare il sito.
È costituita da specifici elementi:
- contenuti di qualità, ovvero originali, pertinenti e utili per l’utente, che rispondano a domande specifiche e presentino le parole chiave (senza esagerare!)
- tag HTML ottimizzati, come title tag e meta description, fondamentali per attirare l’attenzione degli utenti e comunicare ai motori di ricerca il tema principale di una pagina, e tag H1-H6, che aiutano a organizzare la struttura della pagina rendendola più facilmente comprensibile e leggibile
- immagini ottimizzate, che abbiano formati leggeri, nomi di file descrittivi e includano attributi alt con parole chiave pertinenti
- URL leggibili, quindi brevi, descrittive e contenenti le parole chiave principali
- velocità di caricamento buona, affinché le pagine si mostrino subito all’utente, influendo positivamente sulla UX e serp
- contenuto responsive, cioè che si adatti alla visualizzazione da dispositivi mobile.
Curare questi aspetti e far sì che rispettino sempre uno standard elevato significa essere già a metà dell’opera con la SEO e con il raggiungimento delle prime posizioni nella lista dei risultati di ricerca.
Ottimizzare i contenuti con le migliori pratiche SEO on-page
Per mantenere gli elementi appena visti sempre in un buono stato, è necessario adottare alcuni accorgimenti nella stesura dei contenuti. Un contenuto ben scritto e ottimizzato, infatti, è fondamentale per il posizionamento.
Parti da questa panoramica essenziale sulle azioni da compiere per avere testi sempre performanti:
- titolo SEO accattivante (crea titoli brevi e rilevanti che includano la parola chiave principale)
- meta description efficace (scrivi una descrizione che attiri l’attenzione e inviti gli utenti a cliccare sul tuo link)
- struttura gerarchica dei contenuti (utilizza i sottotitoli H2, H3, H4, elenchi puntati e paragrafi brevi per favorire la lettura)
- uso naturale delle parole chiave (inserisci le parole chiave in modo organico nel testo, evitando di farne un uso eccessivo e troppo insistito, che potrebbe danneggiare il posizionamento).
Conciliare questi elementi potrebbe risultare un po’ complesso, quindi tieni conto che puoi rivolgerti all’aiuto di professionisti esperti, capaci di trovare il giusto equilibrio tra le richieste della SEO e dei motori di ricerca e quelle delle persone sul web.
VUOI SAPERNE DI PIÙ? APPROFONDISCI QUI:
Audit SEO, come eseguirlo?
Cosa significa SEO off-page
La SEO off-page si concentra, invece, su attività esterne al sito, ma che influenzano la sua autorità e reputazione agli occhi dei motori di ricerca.
Il concetto chiave qui è l’autorevolezza; il motore di ricerca deve capire che hai le competenze giuste per poter dire la tua e che sei apprezzato nel tuo settore. Come farglielo capire? Lavora su questi elementi:
- link building, ovvero creare una rete di link che rimandi alle tue pagine a partire da altri siti, pertinenti e affidabili, ad esempio, ricevere backlink da siti autorevoli è uno degli aspetti più importanti
- segnali social, anche se non direttamente legati al posizionamento, condivisioni e interazioni sui social media possono aumentare il traffico verso il sito e accrescere la visibilità
- citazioni locali, importanti soprattutto per le imprese locali, significa essere elencati in directory e mappe digitali come Google My Business per poter agganciare il pubblico sul territorio
- recensioni e testimonianze, ovviamente positive, influiscono su una buona reputazione online e sull’immagine del sito.
Ricorda che, per ottenere risultati significativi nella SEO, non bisogna trascurare né l’on-page né l’off-page. Le due strategie sono complementari e, se eseguite nel modo corretto, possono portare a un aumento significativo della visibilità online.

SEO per WordPress, consigli pratici
Una struttura SEO solida è utile a qualsiasi tipo di sito; difficilmente quando se ne fa a meno si arriva a un buon successo di pubblico virtuale.
Dunque, lavora a prescindere dalla piattaforma utilizzata per le pagine web. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che WordPress, per la sua semplicità e immediatezza, si rivela punto di riferimento per la creazione dei siti. Ecco perché merita un approfondimento.
WordPress per primo mette a disposizione strumenti e plugin potenti che semplificano la SEO e aiutano a valorizzare il sito. Vediamo 7 consigli SEO che faranno brillare il tuo sito su WordPress.
1. Scegli un hosting veloce e affidabile
Uno dei primi fattori, spesso poco considerati ma cruciali, per la SEO è il tempo di caricamento del sito. I siti lenti non sono solo frustranti per i visitatori, ma vengono penalizzati anche da Google.
Investi in un hosting di qualità, che garantisca tempi di risposta rapidi. Alcune opzioni popolari per WordPress includono SiteGround, Bluehost e WP Engine.
2. Usa le giuste parole chiave
Le parole chiave rappresentano il cuore della SEO, quindi maneggiale con cura. Inizia studiando quelle che fanno al tuo caso.
Usa strumenti come Google Keyword Planner, Ubersuggest o SEMrush per identificare le parole chiave più rilevanti per il tuo settore. Cerca un mix di parole chiave a coda corta e a coda lunga.
Concentrati sulle parole chiave che riflettono l’intento dell’utente, ad esempio informativo, di transazione o navigazionale.
Infine, fai attenzione a rilevanza e volume, quindi scegli le parole chiave che hanno un buon volume di ricerca e che sono pertinenti rispetto ai contenuti che offri.
3. Ottimizza i titoli e le meta descrizioni
Quando qualcuno cerca qualcosa su Google, spesso si basa sul titolo e sulla meta descrizione per decidere quale risultato cliccare. Quindi sviluppa a dovere questi elementi.
Per captare l’attenzione degli utenti e dei motori di ricerca, fai in modo che i titoli soddisfino questi requisiti:
- contengano parole chiave rilevanti
- siano accattivanti e brevi (entro i 60 caratteri).
Per quel che riguarda la meta description, attenzione al tono persuasivo e al contenuto riassunto in meno di 160 caratteri.
VUOI SAPERNE DI PIÙ? APPROFONDISCI QUI:
Audit SEO, come eseguirlo?
4. Crea contenuti di qualità
Abbiamo già trattato della loro importanza come fattore SEO on-page, quindi, focalizzati sulla creazione di articoli, blog e pagine utili, originali e pertinenti per il tuo pubblico.
Oltre all’attenzione da porre alle parole chiave, di cui abbiamo parlato prima, ricorda di dare al tuo testo una struttura chiara e ordinata, che renda le informazioni facilmente leggibili e rintracciabili.
Oltre l’ossatura dei testi, creare contenuti di qualità significa offrire sia a Google che agli utenti, materiale che ritengono utile e che risponda davvero alle domande e ai problemi. Rispondere alle domande degli utenti attraverso guide, tutorial o FAQ è sempre un’ottima strada.
Tieni presente che ai tuoi testi puoi affiancare video, immagini e infografiche, per aumentare coinvolgimento e memorabilità.
Un’ultima raccomandazione: aggiorna regolarmente i tuoi contenuti per mantenerli rilevanti e freschi.
5. Ottimizza le immagini
Le immagini arricchiscono il contenuto e ne migliorano l’estetica, ma possono rallentare il caricamento della pagina se non ottimizzate in modo corretto.
Fai tue queste best practice:
- ridimensiona le immagini con strumenti come TinyPNG o ShortPixel
- aggiungi gli attributi ALT a ogni immagine per descrivere il contenuto visivamente
- usa formati moderni come WebP per garantire una maggiore compressione senza perdita di qualità.
6. Migliora la struttura dei permalink
Poiché WordPress ti consente di personalizzare i tuoi permalink, cioè gli URL delle tue pagine, cerca di mantenere una forma SEO-friendly.
Il primo passo è optare per URL brevi, non generici e significativi che includano le parole chiave principali.
Può sembrare un passaggio molto ostico, ma anche qui WordPress arriva in nostro aiuto: è sufficiente accedere a Impostazioni > Permalink nel pannello WordPress per configurare i tuoi permalink in modo che rispondano alle tue specifiche esigenze.
7. Sfrutta i plugin SEO
WordPress offre una vasta gamma di plugin SEO che rendono il processo di ottimizzazione molto più semplice. Ecco alcune delle opzioni più utili:
- Yoast SEO, ideale per ottimizzare i contenuti, generare sitemap XML e gestire i meta tag
- Rank Math, con funzionalità avanzate gratuite per analizzare il tuo sito e migliorare la SEO
- All in One SEO Pack, una valida opzione per avere un insieme completo di strumenti SEO.
Integrando uno di questi plugin sul sito e seguendo le linee guida suggerite, sarà possibile ottenere subito miglioramenti.
Impegno, strategia e costanza sono i pilastri su cui poggia un buon posizionamento sui motori di ricerca. Con le giuste tecniche SEO, adattate al tuo specifico settore, potrai aumentare la visibilità e attirare più traffico verso il tuo sito.