23 Novembre 2023

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Restyling e rebranding: qual è la differenza?

Un confronto tra principali differenze, vantaggi e procedure di restyling e rebranding, per valutare di cosa ha bisogno la tua azienda

Nessuno è immune al cambiamento, nemmeno il brand più solido. Nike, McDonald’s, Yves Saint Laurent… la lista è molto più lunga, tanto quanti sono i marchi che, nel tempo, hanno apportato delle modifiche alla loro immagine. Ovvero che hanno operato per un restyling o un rebranding.

Complici le modifiche culturali, i progressi tecnologici, il raggiungimento di nuovi obiettivi, pur mantenendo valori e identità, i brand non restano davvero uguali a loro stessi.

Un processo più che naturale, che permette alle aziende di stare al passo con i tempi e mostrarsi sempre nella migliore versione possibile.

Restyling e rebranding: definizioni e differenze

Il restyling e il rebranding sono entrambe delle strategie di marketing. Hanno scopi e approcci differenti, quindi è bene saperle riconoscere e soprattutto capire di cosa ha bisogno la tua azienda.

Il rebranding consiste nella creazione di una nuova immagine di un brand già esistente, con l’obiettivo di riposizionarlo sia rispetto al mercato sia rispetto al pubblico. Può essere di due tipologie:

  1. rebranding evolutivo o proattivo 
  2. rebranding rivoluzionario.

Il restyling, invece, permette di modernizzare e rinnovare l’immagine per renderla più attuale e fresca, senza, però, intervenire in modo radicale. Si tratta di una sorta di aggiornamento di alcuni elementi, soprattutto grafici. Un esempio? Il restyling del logo.

Nell’uno e nell’altro caso, il punto di partenza è lo stesso: un’analisi approfondita del brand, del mercato e del target di riferimento. Solo così sarà possibile effettuare i cambiamenti nella giusta direzione per valorizzare il brand.

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Perché considerare restyling e rebranding nella strategia di marketing?

Abbiamo appena visto che il rebranding comporta un profondo cambiamento per l’azienda, spinto dalla necessità di specifici obiettivi di business, mentre il restyling è una revisione del brand per mostrare un’immagine più accattivante. 

Entrambe lavorano sull’immagine e portano a un miglioramento della percezione del brand. Già questo è un grande beneficio, che ci mostra perché ogni attività dovrebbe valutare, periodicamente, di affrontare, in base alle necessità, queste due strategie.

Ma non finisce qui! Rinnovare il tuo brand ti aiuta a:

  • mantenere un’immagine attuale
  • rimanere al passo coi tempi in un mercato sempre più competitivo
  • distinguersi dalla concorrenza
  • rispondere a nuove esigenze del pubblico
  • attrarre e fidelizzare nuovi clienti 
  • adeguarsi ai trend del momento, per favorire il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Investire in un rinnovamento del tuo brand può essere piuttosto impegnativo, sia per le tempistiche che per i costi, ma se ben calibrato può dare la spinta giusta al tuo business.

Il processo di restyling: cosa devi sapere

Il restyling deve mantenere la coerenza con i valori e l’identità dell’azienda. Per mantenere la coerenza con questi aspetti e con gli obiettivi, prima di procedere, devi tracciare un quadro completo del mercato e dei consumatori.

Fatto questo, con strumenti e strategie appropriati, potrai distinguerti dai competitor e attrarre nuovi clienti. Vediamo come fare.

Quando fare un restyling del brand?

Scegli di fare un restyling quando:

  • il brand ha bisogno di una rinfrescata, senza cambiamenti radicali
  • mancano elementi fondamentali per la comunicazione, come ad esempio un pay off
  • è necessario migliorare la fruizione online dei contenuti del brand
  • i servizi dell’azienda sono cambiati o aumentati e vanno comunicati
  • si desidera rafforzare la reputazione del brand e aumentare la sua attrattività agli occhi dei consumatori. 

Come migliorare il tuo brand con un restyling? 

Se ti sei accorto che ciò di cui il tuo brand ha bisogno è proprio un cambio look, il restyling è ciò di cui hai bisogno.

Ecco cosa devi fare adesso: prenditi innanzitutto il tempo di pianificare ogni dettaglio, così da essere sicuro di creare una nuova immagine vincente.

Il restyling includere una revisione soprattutto di due elementi:

  1. Tono di voce. Questa è una buona occasione per fare cambiamenti nel tono di voce, evitando un’interruzione della comunicazione. Chiediti: in che modo dovresti parlare con il tuo pubblico? Potresti scoprire di dover “scaldare” o “raffreddare” il tono; essere più professionale oppure aggiungere dell’ironia… Come capirlo? Studiando il target e le sue necessità.
  2. Restyling grafico. Cogli l’occasione e lavora su un restyling grafico completo, dal logo al packaging al layout del sito. Considera tutti gli elementi così da mantenere una buona coerenza che ti garantisca, tra le altre cose, la riconoscibilità. Questa è una sorta di rinascita, non avere paura di dare una nuova veste al tuo brand. Anzi, potrebbe essere il momento giusto per osare, sempre scegliendo stili e colori appropriati alla tua identità.
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Consigli utili per implementare una strategia di restyling

Una strategia di restyling efficace richiede una pianificazione attenta e meticolosa. Prima di prendere qualsiasi decisione riguardo al restyling, è importante:

  • comprendere i tuoi obiettivi aziendali a lungo termine
  • definire il tuo posizionamento sul mercato
  • fare un’analisi della concorrenza e del settore di riferimento
  • conoscere il target di riferimento
  • capire la percezione degli utenti dei propri prodotti o servizi 
  • valutare i canali di comunicazione adeguati. 

In questo modo, potrai creare una strategia che migliori l’immagine della tua azienda e riduca eventuali divari tra ciò che offri e ciò che i tuoi clienti desiderano.

Quali strumenti sono necessari per un progetto di restyling?

Per portare a termine un progetto di restyling efficace è necessario un set di strumenti specifici che permettano di implementare la nuova immagine desiderata. Creatività e competenze tecniche devono andare a braccetto.

Gli strumenti appropriati permettono di lavorare su entrambi questi aspetti, e includono:

  • software di design
  • applicazioni per il branding 
  • piattaforme di gestione dei social media 
  • piattaforme di monitoraggio delle metriche

Il successo di un progetto di restyling dipende anche dall’uso accurato, basato su attenta pianificazione, e creativo di questi strumenti, che consentono al brand di evolvere in un modo efficace e coinvolgente per il pubblico.

Come fare rebranding?

Passiamo adesso al rebranding. Questa strategia prevede un cambiamento completo dell’immagine e della percezione dell’azienda, coinvolgendo la comunicazione e l’identità visiva del brand, lavorando su elementi come logo e nome.

Abbiamo già accennato alla possibilità di approcciare al rebranding in più modi, tra cui individuiamo principalmente:

  1. rebranding evolutivo. Quando si vuole riposizionare il brand, ma mantenendo una certa continuità con l’immagine precedente. È preferibile soprattutto quando il rebranding è dovuto all’evoluzione naturale del brand. Il rebranding risulterà progressivo nel tempo e non repentino. Include modifiche dai colori, al payoff fino al tone of voice
  2. rebranding rivoluzionario. Più radicale e coinvolge quegli elementi che vengono subito notati dal pubblico. Un classico esempio è il cambio del nome, ma può riguardare anche gli  altri elementi. L’aspetto principale, quando si sceglie questo approccio è una rottura completa e drastica con l’immagine precedente; richiede una valutazione molto attenta e profonda.

In ogni caso, l’obiettivo è rendere il brand più riconoscibile e distintivo. Ed è consigliabile affrontarlo quando:

  • l’azienda si è ampliata, si è aperta verso nuovi mercati o ha cambiato completamente settore merceologico
  • i servizi e i prodotti proposti sono mutati nel corso degli anni
  • sono stati introdotti nuovi prodotti e servizi
  • il target di riferimento è cambiato o si è allargato
  • la reputazione del brand deve essere rilanciata
  • è necessario uno svecchiamento dell’immagine aziendale.

Ricorda che un rebranding ben eseguito deve essere in grado di comunicare efficacemente il nuovo posizionamento dell’azienda sul mercato. Vediamo come fare.

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Quali vantaggi può portare un rebranding efficace

Un rebranding efficace può rappresentare un’importante strategia di marketing: è un’opportunità per rinnovare il proprio posizionamento di mercato e distinguersi dai competitor. 

Ma possiamo evidenziare anche altri vantaggi:

  • aumento della visibilità
  • miglioramento della reputazione 
  • maggiore fiducia da parte dei consumatori
  • rinnovamento della propria offerta 
  • incremento dei risultati aziendali
  • rinfrescamento dell’immagine aziendale
  • crescita della brand awareness.

Tuttavia, è importante considerare attentamente l’impatto che questa decisione avrà sui consumatori e sui dipendenti e investire nella pianificazione e nell’implementazione di un rebranding efficace.

Come fare una strategia di rebranding efficace?

Lo sviluppo di un piano di rebranding efficace richiede una serie di 5 passi fondamentali: 

  1. Analizza in modo accurato il tuo brand. Individua punti di forza e debolezza e le aree più critiche che necessitano di una ristrutturazione completa.
  2. Individua il target di riferimento e la concorrenza. Definisci a chi vorrai parlare e come potrai farlo in modo distintivo rispetto agli altri brand.
  3. Definisci un obiettivo. Questo passaggio è cruciale, l’obiettivo deve guidare tutto il processo di rebranding, quindi fai in modo che sia più chiaro e specifico possibile. 
  4. Imposta la strategia di comunicazione. Scegli gli strumenti e le modalità per mostrare al pubblico e sul mercato i cambiamenti effettuati e mantieni questa comunicazione nuova nel tempo.
  5. Misurare l’efficacia del rebranding. Valuta il successo delle modifiche apportate e fanne tesoro per il futuro.

Ricerche di mercato, studio del pubblico e attenta pianificazione sono tutti passaggi essenziali per garantire che tutto il tuo lavoro sia in linea con la visione e la missione dell’azienda.

Insomma, la pianificazione attenta e la gestione oculata dei processi di restyling e rebranding possono fare la differenza nella capacità del tuo brand di rinnovarsi e adattarsi alle esigenze del mercato.

E tu, opterai per il restyling o il rebranding per ottenere i frutti desiderati e realizzare una trasformazione vincente?

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