Naming: il progetto per la prima pommelier d’Italia

La storia e le idee di Monika, pommelier certificata, raccontate attraverso nome e logo

La situazione iniziale: da dove siamo partiti?

Una passione che vuole diventare professione. È questa la storia di Monika, poliedrica e curiosa, pioniera nel settore del sidro.

Quando incontriamo Monika, infatti, non è solo un’amante del sidro, ma ha studiato e sostenuto l’esame per conseguire la certificazione da pommelier, ovvero l’equivalente del sommelier, ma per il sidro.

Un mercato, quello del sidro, che in Italia nel 2024 deve ancora esplodere e che sta muovendo i primi passi, con produttori che si aprono a questa nuova possibilità e consumatori desiderosi di sperimentare.

L’obiettivo del cliente

È in questo contesto che Monika vuole inserirsi e costruire la sua professionalità. Per farlo, vuole parlare a tutti, senza escludere nessuno. 

A cominciare dal pubblico di potenziali consumatori ai quali vuole fare divulgare per far conoscere il prodotto. Passando per i ristoratori che desiderano affacciarsi nel settore del sidro e proporre questa bevanda in abbinata con i piatti del loro menù. E finendo con i produttori, da affiancare condividendo le sue conoscenze.

Dunque, educare al sidro e promuoverlo come una validissima alternativa ai classici vino e birra.

Esigenza primaria di Monika: farsi conoscere.

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La nostra proposta

Fin da subito abbiamo capito che la strada più giusta per Monika era di lavorare sul personal branding. 

Per farlo era necessario conoscerla a fondo, scoprire i suoi punti di forza e unicità, le sue idee innovative e poi creare un’identità perfettamente calzante, a lei e al suo progetto.

Ecco perché, come prima cosa, bisognava partire da nome e logo. 

Solo in un secondo momento sarebbe stato possibile procedere anche con la comunicazione, la gestione social e la realizzazione di video ad hoc per aiutare Monika a fare divulgazione.

Come abbiamo strutturato il lavoro?

Come appena detto, conoscere Monika e il suo lavoro da pommelier era essenziale per imbastire qualsiasi strategia e prendere ogni decisione.

L’intervista per definire la sua brand identity non poteva mancare. E proprio da lì abbiamo iniziato.

Raccolte le indicazioni e studiato il suo profilo, siamo partiti con lo studio del naming. Le indicazioni e le preferenze della cliente non sono state ignorate, anzi, al contrario, abbiamo optato per una valorizzazione della sua idea.

Tra le varie proposte, infatti, una era proprio una versione più istituzionale della sua proposta. Abbiamo poi aggiunto delle alternative: una che richiamasse il suo nome, una che evocasse il settore e una che coniugasse la sua figura al sidro.

In parallelo, e con un confronto costante tra grafica e copywriter, è stata sviluppata man mano anche l’identità visiva, con la creazione di moodboard e l’identificazione della palette colori.

Solo dopo la presentazione delle diverse proposte e la scelta della cliente dell’opzione preferita, abbiamo lavorato al logo vero e proprio.

Il risultato finale: dove siamo arrivati

Un nome semplice da ricordare, facile da pronunciare, descrittivo e allo stesso tempo incisivo. Il punto di forza, infatti, sta proprio nel fatto che riesce a sottolineare, grazie anche al contributo della grafia, che Monika è la prima pommelier in Italia.

Un logo memorabile, che lascia il segno alla prima occhiata, impreziosito da dettagli che raccontano l’importante preparazione di Monika e l’importanza del suo ruolo e della sua idea per la crescita del mercato del sidro.

Un accostamento tra nome e logo in grado di raccontare Monika e il suo stile, incuriosire sul sidro e trasmettere novità e autorevolezza.

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