Cos’è il Growth Driven Design?
Che tu stia progettando il tuo nuovo sito o stia valutando modifiche e migliorie, non puoi non prendere in considerazione questi due ingredienti: grafica e user experience.
Miscelati in modo sapiente ed equilibrato, daranno vita a un connubio tra progettazione del sito e marketing.
Un approccio che ti permette di sviluppare il tuo sito per renderlo produttivo già durante la fase di configurazione.
Se lo stai già facendo, stai utilizzando il metodo Growth Driven Design.
Cos’è il Growth Driven Design?
Si tratta di un metodo alternativo, applicabile in tempi brevi, di costruzione e miglioramento del sito internet.
Da un lato può essere considerato come un approccio alla manutenzione del sito.
Una specie di controllo costante, un’azione in piccole tappe, per calcolare i rischi e i costi che comporterebbe invece un progetto web classico.
Dall’altro come un approccio di costruzione e sorveglianza duraturo nel tempo.
Quindi, non si crea un sito nella sua totalità e lo si ristruttura dopo un certo numero di anni, ma si crea un sito di prova, già funzionante e pronto per essere messo online.
Su questo sito bozza, con il Growth Driven Design, si attuano cambiamenti istantanei.
Come è possibile fare tutto questo? Tramite test, approfondimenti e ricerche sulla user experience. Insomma, sulla base del comportamento degli utenti.
Ma scopriamo nel dettaglio qualcosa in più sul GDD.
Quali sono i vantaggi del Growth Driven Design?
In generale, il punto di forza di questo approccio innovativo è di diminuire l’investimento iniziale e, allo stesso tempo, conformare il sito direttamente sull’attitudine dei consumatori, in modo da plasmarlo alle loro esigenze e di conseguenza vendere.
Dei grandi vantaggi per il tuo business, vero? Eppure puoi approfittare anche di altri benefici:
- miglioramento continuo. Usare il Growth Driven Design ti permetterà di applicare una strategia di miglioramento continuo del sito, mantenendolo in un costante valore positivo;
- diminuzione del rischio. Con il GDD non hai più il rischio di investire in un grosso progetto senza sapere se funzionerà. Monitorare con costanza l’andamento del sito e migliorarlo in conformità ai dati reali degli utenti limita i rischi in generale;
- procedere per step evolutivi. Ragionare per piccoli passaggi ti garantisce un risultato migliore, più incisivo, e una maggior consapevolezza grazie ai feedback. Di certo più affidabile rispetto all’organizzazione di un progetto completo di cui ancora non si conoscono le dinamiche interne e che potrebbe presentare numerosi problemi.
Insomma, utilizzare il Growth Driven Design può esserti molto d’aiuto nel caso tu abbia un progetto di ampio respiro.
Se hai obiettivi di crescita e affiliazione clienti, ad esempio, dovresti proprio riflettere sulla possibilità di adottare questa strategia per il tuo progetto.
Come funziona il Growth Driven Design?
Piuttosto che creare l’intero progetto, questa strategia sfrutta la user experience per, in un certo senso, creare il sito di volta in volta, proprio in base alla risposta dell’utente.
In questo modo, la spesa iniziale è minore e si limitano i rischi di investire in un grosso progetto che non ha l’impatto sperato.
Se è vero che non bisogna creare un progetto completo, è consigliato però creare una forte strategia d’azione.
Segui 3 step principali.
Costruisci il sito provvisorio
Devi imbastire il tuo sito creando una versione provvisoria sulla quale testare i vari dati d’interazione, funzionamento, aspettative e marketing.
Raccolte le informazioni, potrai passare ad applicare aggiustamenti e migliorie.
Studia il tuo pubblico
Essendo il GDD una strategia basata principalmente sulla reazione del pubblico, conoscere i tuoi utenti è un elemento essenziale da considerare.
Sfrutta tutte le indicazioni a disposizione per valutare in che modo con il tuo sito web puoi soddisfare le esigenze e le richieste del target selezionato.
Applica i miglioramenti
Dopo il lancio del sito e lo studio delle reazioni del pubblico, puoi procedere con le modifiche necessarie per migliorare le performance del tuo sito.
Attua tutti quei cambiamenti utili al successo del progetto.
Ma non interrompere la procedura dei test, per continuare a monitorare l’andamento del sito.
Le modifiche sono continue nel tempo.
Come implementare il Growth Driven Design nei tuoi progetti?
Questo approccio ti incuriosisce e vuoi già metterti all’opera? Bene, vediamo quali strategie puoi usare per attuarlo.
Le strategie di Growth Driven Design non sono molto dissimili dalle strategie di web marketing.
La differenza è che, in questo caso, devi utilizzare gli strumenti tutti assieme.
Anche in questo caso vogliamo suggerirti di muoverti secondo 3 step.
Valuta il tasso di conversione
Dedicati in particolare agli split test, ovvero confronta due diverse pagine del sito per vedere quale funziona meglio.
Lo split test può essere utilizzato non solo per le pagine del sito, ma anche per valutare altri aspetti importanti, come il percorso dell’utente, i suoi movimenti sul sito, il tempo di permanenza e così via.
Lavora sull’aspetto grafico
Sfrutta gli split test per migliorare, di volta in volta, la grafica e renderla più gradevole e pratica per gli utenti.
Nonostante questo passaggio sia un processo abbastanza intuitivo, che puoi già implementare nella fase del lancio del sito, affinarne i dettagli sarà molto produttivo.
Pensa all’usabilità sui vari dispositivi, la velocità di caricamento, la facilità di navigazione, l’interazione con le call to action, il catalogo del negozio e tutti gli altri elementi che potrebbero beneficiarne.
Personalizza il tuo sito
Attraverso tutte le strategie di marketing, la raccolta dati e i test, adatta il sito al tuo target d’interesse, per farlo sentire ancora più coinvolto e partecipe
Ricorda che se hai già un sito, puoi comunque mettere in atto questo tipo di strategia.
Ti basterà cominciare a implementare tutte le tecniche di raccolta dati, analisi del pubblico e test del sito.
Anzi, sarà proprio la tua risorsa per apportare i cambiamenti adatti alla tua clientela e ottenere i migliori risultati.
Infine, essendo un processo molto complesso che sostiene diverse tecniche nello stesso momento, tieni conto che puoi sempre rivolgerti a un team di esperti.
Gestire la globalità del GDD da solo potrebbe essere difficile e procurarti dei problemi, invece che risolverli.
Ora che hai capito cos’è il Growth Driven Design, mettiti al lavoro e provalo tu stesso per valutarne i risultati. Raccontaci com’è andata.
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