Come scrivere gli articoli per un blog?
La prima regola per un buon articolo è una buona scrittura; italiano corretto, senza errori grammaticali e ortografici.
Già così sei a metà dell’opera. E per completare l’altra metà?
Quello che può sembrare un lavoro piuttosto banale, se non affrontato nel modo giusto, potrebbe risultare addirittura controproducente.
Coniuga la scrittura alla struttura e ad alcuni accorgimenti tecnici per creare gli articoli che costituiranno il tuo blog.
Qual è la struttura di un articolo di blog?
Prima di buttarti nella composizione del testo assicurati di aver definito l’obiettivo, il pubblico e l’argomento.
A questo punto inizia a impostare il tuo testo. Puoi partire dalla classica scaletta, in cui andrai a disporre gli snodi cruciali da affrontare.
Lavorare sulla struttura dell’articolo ti permette di organizzare le informazioni, mostrarle in modo logico e chiaro e, man mano che farai pratica, potrebbe anche aiutarti a scoprire il tuo stile unico.
Concentriamoci, quindi, sulle parti essenziali che costituiscono un articolo per il tuo blog.
Il titolo e i sottotitoli
Forse non ci hai mai riflettuto, ma ciò che determina la priorità delle informazioni, il ritmo della lettura e la chiarezza del contenuto è l’insieme di titolo e sottotitoli che usi nel tuo articolo.
Ogni volta che introduci un titolo, infatti apri una nuova sezione del testo in cui andrai ad approfondire un certo aspetto specifico della tematica in questione.
I livelli dei titoli vanno da 1 a 6, dove l’1 è associato al titolo principale e 6 all’ultima sottosezione disponibile. Il nostro consiglio è di lavorare soprattutto con il livello 2 e 3, spingendoti non oltre il 4.
Una delle scelte più complicate che dovrai fare per il tuo articolo è la definizione del titolo principale.
Il titolo, infatti, presenta tutto il testo e influenza la decisione del lettore. Sceglierà il tuo articolo oppure passerà a quello successivo?
Con una manciata di parole devi riuscire a esprimere il focus del testo e allo stesso tempo renderlo appetibile. Un valido aiuto in questa fase è la ricerca delle parole chiave.
La ricerca delle parole chiave per gli articoli
Qui siamo nel campo della SEO. Senza addentrarci in approfondimenti tecnici, devi sapere che cercando – e scegliendo – le parole più adatte rispetto alla tematica, riesci a:
- capire quanto il tema è in effetti efficace
- usare gli stessi termini degli utenti quando fanno una ricerca online
- posizionare bene l’articolo nella serp.
Individuate le parole chiave, però, non andranno usate in modo indiscriminato nel testo e nemmeno ripetute a caso. Inseriscile contestualizzandole nel testo, sfrutta i sinonimi e associale ad altre parole che ne completano il senso.
In questa fase non devi fare tutto da solo, esistono numerosi strumenti che ti possono aiutare.
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6 + 6 consigli per un blog di successo
L’introduzione
Appena dopo il titolo, hai ancora qualche riga per convincere il lettore a proseguire oppure per fargli abbandonare definitivamente l’impresa.
Dedicati all’incipit con attenzione. Anche qui le linee guida sono simili a quelle del titolo: presentare il contenuto e incuriosire.
Il vantaggio è che hai molto più spazio per arrivare all’obiettivo, quindi punta sulla chiarezza piuttosto che sulla brevità. Fai intravedere le risposte piuttosto che lasciare tutto ancora nel mistero. Insomma, dai un assaggio di quello che aspetta il lettore.
Il corpo dell’articolo
Scrivere non è mai semplicemente scrivere. In base al mezzo, all’obiettivo e al pubblico tutto cambia. Scrivere per un articolo giornalistico, un saggio, un libro è del tutto differente. Il web non fa eccezione.
L’aspetto discriminante è soprattutto il supporto: leggere su uno schermo non ha nulla a che fare con la lettura sulla carta.
Da qui partono delle specifiche caratteristiche che il tuo articolo deve rispettare, se vuoi che sia apprezzato e che il lettore torni a farti visita sul blog.
Il tuo obiettivo è facilitare la lettura. Ecco come puoi fare:
- dividi il testo in paragrafi non troppo ampi
- collega i paragrafi tra di loro e dai continuità al testo con locuzioni, avverbi e congiunzioni
- usa frasi brevi e lineari, riducendo il numero di subordinate
- non esagerare con i giri di parole, se puoi dirlo in modo più conciso, fallo
- sfrutta quanto più possibile i sinonimi, anche quando si tratta di parole chiave
- prediligi la forma verbale attiva
- inserisci elenchi puntati
- evidenzia parole e frasi importanti con grassetti o corsivi, senza mai esagerare
- scegli un buon font, che risulti leggibile con facilità anche da mobile.
Sì, qualche volta puoi anche uscire dallo schema e non seguire alla lettera queste indicazioni. L’effetto potrebbe essere quello di maggiore naturalezza della scrittura.
Un’unica vera regola non può essere infranta: non copiare. Il tuo pubblico – e il tuo blog – si meritano l’unicità.
Quali elementi deve contenere un articolo di blog?
Nel testo che stai sviluppando per il tuo blog, ci sono alcuni elementi utili sia per il lettore sia in ottica SEO. Vediamone 3 che non possono mancare:
- Link. Usa quelli interni per approfondimenti e per aumentare il tempo di navigazione sul sito; usa quelli esterni per dare maggiore autorevolezza ai tuoi contenuti.
- CTA. Aggiungi una Call to action specifica a seconda delle azioni che vuoi che il lettore compia. Sii breve e chiaro.
- Immagini. Inserisci grafiche che completano il contenuto del testo e che aiutano il lettore ad avere uno stacco dalla lettura.
La conclusione
Sviluppato tutto il testo non ti resta che chiudere l’articolo. Puoi gestire questo spazio in diversi modi: dal riepilogo, agli ultimi consigli, fino all’invito per l’utente a compiere una determinata azione.
Tieni presente che la conclusione resta impressa tanto quanto l’incipit, quindi sfruttala a tuo vantaggio.
Uno spunto utile è di usare la scrittura circolare. Ovvero riprendere proprio l’inizio dell’articolo e sottolineare come i dubbi che ci si era posti sono stati chiariti.
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Esempi di articoli per il blog
Gli articoli non sono tutti uguali. Potresti decidere di adottare una sola tipologia, alternarne alcune oppure sperimentare di volta in volta.
Articolo informativo
È il tipo di articolo più diffuso. Contiene tutte le informazioni, a partire da quelle più generali (come, ad esempio, definizioni e classificazioni), per affrontare un certo argomento.
Il livello di approfondimento e complessità può variare; a seconda di come si sceglie di impostare il discorso, la tematica può essere trattata anche in una serie di articoli informativi tra loro legati.
In questi tipi di articoli è importante essere chiari e parlare in modo semplice, anche quando è necessario introdurre termini e concetti tecnici. Molto utili anche esempi e spunti pratici.
Tutorial
Obiettivo di questi testi è spiegare come fare qualcosa. Che sia la preparazione di un progetto di lavoro o di manicaretti per il prossimo pranzo, in ogni settore ci sono attività che richiedono tecniche e passaggi precisi.
Con questo tipo di articoli andrai proprio a guidare il lettore nelle diverse fasi da affrontare.
Chiarezza e semplicità sono necessarie. Puoi aiutarti con elenchi e brevi sottoparagrafi; ti permetteranno di mostrare in modo schematico tutti i passaggi.
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Recensione
Tra i contenuti più ricercati dagli utenti ci sono proprio loro, le recensioni. Questo tipo di contenuto può coinvolgere molto i tuoi clienti e aumentare la tua cerchia.
Puoi sfruttare il contenuto in diversi modi: raccogliere le recensioni fatte sui tuoi prodotti e articoli oppure dare tu stesso un’opinione su strumenti oppure tecniche legate alla tua attività per innescare un dialogo con i lettori.
Fai attenzione a dare informazioni utili e pareri precisi e non casuali. Quindi informati, testa in prima persona e solo dopo esponi il tuo punto di vista.
Intervista
Contatta un esperto del settore e invitalo a rispondere alle tue domande. Avrai un doppio beneficio: da un lato la collaborazione con un personaggio noto (anche se di nicchia) ti darà maggiore autorevolezza, dall’altro potrai aumentare il bacino del pubblico anche tra i suoi follower.
Essenziale è fare le domande giuste. Come sceglierle? Mettiti nei panni del pubblico e cerca di capire cosa davvero vorrebbe sapere. In alternativa, per iniziare a coinvolgere fin da subito i lettori, sfrutta i social e crea un contest per far fare a loro le domande.
Un ultimo consiglio: puoi associare al testo anche un link che riporti a una videointervista.
Pillar page
Ecco dei veri e proprio pilastri per le tematiche più importanti del tuo blog. Si tratta di articoli più corposi e completi rispetto agli altri.
Una pillar page tratta in modo più specifico una tematica, toccando tutti gli aspetti che lo compongono. L’aspetto interessante è che puoi crearla in modo da rimandare ad altri contenuti per un ulteriore approfondimento.
È un tipo di contenuto fantastico per aumentare l’autorevolezza e anche la navigazione all’interno di blog e sito.
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Case study
Vuoi mostrare concretamente il tuo lavoro, evidenziare metodologie e risultati? Scrivi un caso studio.
Ti basta raccontare di un tuo lavoro: a partire dalla richiesta del cliente, passando per le strategie e gli strumenti usati, fino ad arrivare al raggiungimento dell’obiettivo.
Un caso studio ti consente di mostrare come lavori e di passare dalle parole ai fatti nella mente degli utenti.
Articoli Q&A
Vai dritto al punto con le Q&A. Come già saprai, è una raccolta delle domande che gli utenti si fanno più spesso online; in altre parole, un insieme di risposte che può chiarire a monte i dubbi su un certo argomento.
Crea un elenco di domande pertinenti e utili e dai le risposte in modo chiaro, sintetico e pratico.
Oltre l’apprezzamento degli utenti, che troveranno subito ciò che cercano, anche i motori di ricerca potrebbero premiarti. Con un buon insieme di Q&A, infatti, potresti raggiungere qualche risultato zero interessante per il posizionamento, ovvero essere proposto come primo – e migliore – risultato nella serp.
Infine un ultimo consiglio: sii te stesso. Vale anche per un blog aziendale, lascia che il brand parli in modo spontaneo e coerente con il suo inconfondibile tono di voce. Il lettore riuscirà a riconoscerti tra le righe e lo apprezzerà più di quanto immagini.